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mercoledì 30 marzo 2011

Commento sull'Inno d'Italia 3

Io penso che l’Inno sia la cosa che simboleggia di più noi italiani. Infatti  ce lo teniamo stretti da ben poco tempo. Goffredo Mameli  l’ha scritto appena  nel 1847, ma noi ne andiamo fieri ugualmente perché diciamo sempre che come il nostro non ce n’è nessun altro. Su questo c’è da precisare una cosa e da fare un commento ben chiaro: perché il nostro Inno  è il migliore?
Beh, per noi è il migliore, ma in realtà il nostro è un Inno che da forza, carica e che simboleggia la Patria e non solo.
Il “non solo” è perché la religione è anche l’altro argomento, io infatti penso che la strofa più bella sia proprio quella che indica la fede in Dio. Ve la ripropongo qui sotto:
Uniamoci, amiamoci,
L’unione e l’amore
Rivelano ai popoli
Le vie del Signore;
Giuriamo far libero                 Michele Novaro          
Il suolo natio:
Uniti per Dio
Chi vincer ci può?
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò.
Che belle parole, vero? Io penso proprio che sia questa la vera forza dell’unione del nostro Paese, un Paese che secondo me non è stato mai unito perché tra di noi non c’è il vero senso di “unione”come in altri paesi, ad esempio gli Stati Uniti, ma l’unica cosa che ci unisce è proprio questo Inno, o meglio questa strofa dell’Inno che infatti cita la parola “uniamoci”, una parola di cui finora non co0nsciamo il significato, ma che possiamo apprendere analizzando che cosa ci voleva insegnare Goffredo Mameli scrivendo questo Inno e riscoprendo la nostra storia che ci accomuna e per questo “unisce” tutti gli italiani.

Articolo di Filippo della classe 2 A

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