Post più popolari

mercoledì 19 marzo 2014

Principio di legalità

“IL PRINCIPIO DI LEGALITA’ AFFERMA CHE TUTTI GLI ORGANI DELLA STATO SONO TENUTI AD AGIRE SECONDO LA LEGGE”

Legalità è rispettare le leggi ed il prossimo. Se la legalità non ci fosse, la gente vivrebbe allo stato brado, dove comanda chi è più forte e che è più debole soccombe.
Quando si pensa alla parola legalità ci vengono in mente il poliziotto, il carabiniere, la guardia di finanza…, ma legalità è anche il semplice cittadino che ad esempio paga il suo conto alla cassa perché con i suoi soldi acquista ciò che gli serve senza ricorrere al furto.
Infrangere le regole e non rispettare le leggi vuol dire non rispettare i diritti altrui, cosa invece necessaria per una corretta convivenza in qualsiasi Paese.
Molti italiani non sono però un buon esempio in fatto di legalità anche nel comportamento che tengono ogni giorno: parcheggiamo in seconda fila, usiamo il cellulare quando siamo al volante, evitiamo le tasse, imbrattiamo l’ambiente, ci assentiamo dal lavoro anche se non siamo realmente ammalati… non passa giorno senza che i media segnalino scandali e denuncino malcostume e corruzione.
Una cultura della legalità si sviluppa innanzitutto attraverso l’educazione e un ruolo di primo piano spetta alla scuola che deve assumersi il compito di formare cittadini consapevoli, sviluppando il senso civico dei giovani e facendo loro comprendere come solo il rispetto delle regole può garantire un’elevata qualità di vita.                                                                                                                                                                                                  
Purtroppo in Italia, per esempio, la meritocrazia è un criterio poco praticato; si fa carriera più per parentele, conoscenze, raccomandazioni, appoggi politici e scambi di favore, per non parlare poi di intere regioni del Meridione che da tempo sono sfuggite al controllo della Stato e sono in mano ad organizzazioni mafiose potenti che ne bloccano lo sviluppo economico e civile.
Per far si che tutto ciò cambi occorre che ogni singolo cittadino partecipi alla vita pubblica con maggior impegno, che reclami i propri diritti e che assolva in prima persona i propri doveri.
Le motivazioni che spingono le persone a trasgredire le leggi possono essere molteplici: ad esempio fra noi giovani il ragazzino che sottomette e deruba il coetaneo,la fa per ottenere soldi facili, per desiderio di superiorità e di potere sugli altri, per malessere generato solitamente da disagi personali o familiari o talvolta purtroppo semplicemente per noia.
La legalità può essere presentata ai giovani parlando loro di personaggi che hanno incarnato questo valore e che hanno dato la loro vita per difendere i diritti dello Stato, come ad esempio i giudici Falcone e Borsellino che persero la vita assassinati dalla mafia.
L’educazione alla solidarietà e alla giustizia possono fare tanto soprattutto per coloro che vivono circondati dall’illegalità; bisogna far capire a queste persone che la legalità permette di vivere liberi senza calpestare i diritti della altre persone.


Post di Giulia della classe 3 A.

Nessun commento:

Posta un commento