Post più popolari

lunedì 16 settembre 2013

Educazione digitale

Che cosa possono fare i genitori?

Controllare ciò che gli adolescenti fanno in Rete non è facile. Ogni giorno nascono nuovi social network e applicazioni e la mode digitali sono davvero volatili. Soprattutto quelle dei ragazzi. “Ma per i genitori fare attenzione all’educazione digitale dei figli è ormai imprescindibile”,spiega Luca Mazzucchelli,psicologo milanese. Ecco alcuni consigli per evitare che i nostri figli diventino vittime del cyber bullismo o si trasformino in soggetti attivi di questa pratica.
Quali accorgimenti “tecnici”possono aiutare a limitare i rischi legati all’uso di computer e smartphone da parte degli adolescenti?
Provate le applicazioni e i social network che i ragazzi usano di più. Tenete il computer di casa in sala o in un ambiente comune in modo da poterlo usare insieme. Per quanto riguarda il telefonino,invece,non proibitelo trasformandolo in una trasgressione ma limitatene l’uso. Utilizzate filtri e le impostazioni del vostro computer.
I nostri comportamenti possono influenzare quelli dei ragazzi’
Date il buon esempio,cercando di non farvi vedere sempre con lo smartphone in mano o attaccati al laptop. Non demonizzate social network e device, non servirebbe a niente se non ad allontanarvi dai vostri figli. Piuttosto cercate di dare il buon esempio usandoli in maniera consapevole e nel rispetto della privacy vostra e dei vostri figli.
In che modo si possono preparare i più piccoli ai pericoli che corrono in Rete?
Spiegate loro come difendersi dalle aggressioni online. E metteteli in guardia sui rischi che comporta diffondere in Rete i dettagli della propria vita personale.
Che cosa fare se si sospetta che un ragazzo sia vittima di cyber bulli?
Parlate con lui/lei del fenomeno e spiegategli/le che non si tratta di qualcosa di reale. Ma di virtuale. Segnalate l’abuso agli insegnanti,alle autorità e ai responsabili dei social network. Nel caso chiedete un supporto psicologico per i vostri figli.
Quali sono i possibili segnali di allarme a cui prestare attenzione?
Se vostro figlio trascorre troppe ore al telefono e al computer potrebbe esserci qualcosa che non va. Occhio anche all’isolamento. Non voler andare a scuola e non voler più veder nessuno è uno dei primi campanelli di allarme di cyber bullismo.




Tratto dall’articolo di Marta Serafini pubblicato sul”Corriere della Sera” del 16 settembre 2013.