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sabato 10 novembre 2012

Dipendenze


Mercoledì 31 ottobre 2012 noi alunni della 3° insieme agli alunni della 3D abbiamo assistito all’incontro “Alziamo la media” tenuto da due assistenti del Dott. Roberto Drago, Chiara e Alessandra.
Le due assistenti fanno parte del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche di Pesaro, un centro che si occupa della cura e prevenzione delle dipendenze da alcool,fumo, droga,ecc.
Dopo le presentazioni ci hanno fatto fare un breve test anonimo per capire le nostre conoscenze, poi ci hanno iniziato a spiegare,con una serie di giochi,quant’è importante esprimere le proprie emozioni agli altri e com’è bello stare insieme piuttosto che davanti al computer o a un videogioco, perché se una persona è preoccupata per qualcosa e non ne parla con nessuno, inizia a bere,a fumare o a drogarsi.
L’incontro per me è stato molto utile perché ho scoperto che non esistono solo le dipendenze da alcool,fumo,droga o da videogiochi e computer, ma anche le dipendenze dallo shopping, dai farmaci e dal gioco d’azzardo.
In generale si tratta di dipendenza quando non riesci a fare a meno di una cosa e se non la fai stai male.
Negli ultimi anni sempre più giovani stanno iniziando a fumare, a bere o a drogarsi, a volte solo per sembrare dei “finti adulti”, per apparire grandi agli occhi degli amici.
Per questo motivo a me sembra opportuno far conoscere a noi ragazzi quali sono le conseguenze, perché se una persona sa che una determinata cosa le fa male sia sull’aspetto fisico (perché causano malattie, come tumori),e psicologico (il fatto di volerne ancora,senza riuscire a smettere) la evita.
A volte, però,le pubblicità,soprattutto quelle degli alcolici, ci fanno capire che se hai un problema, bevi e il problema scompare, portando così le persone a bere e a ubriacarsi continuamente,diventando così una vera e propria dipendenza.
L’alcool infatti, come la droga crea delle allucinazioni che ti fanno vedere il mondo sotto un altro aspetto,ma quando l’effetto svanisce tutto torna come prima,spinge doti a rifarlo per riprovare le stesse sensazioni.
L’incontro è stato molto interessante,non mi ero mai fermata a pensare quanto fosse esteso il problema della dipendenze,soprattutto tra i giovani.


Post di Amanda della classe 3 A.

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