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sabato 14 maggio 2011

Figli del vento

Il falco pellegrino è una leggenda o una realtà? Di sicuro è un magnifico e maestoso rapace ed è anche l’animale più veloce al mondo. Il falco pellegrino è capace di volare a velocità impressionanti. In picchiata riesce addirittura a superare i 300 chilometri orari. E’ protagonista di molte leggende popolari.
Nel libro “Figli del vento, il falco pellegrino tra leggenda e realtà”si racconta, nella prima parte, la vita di una splendida coppia, Fulmine e Saetta che hanno nidificato in una bellissima area protetta del Lazio:la Riserva Naturale di  Nazzano, Tevere- Farfa.
Dalla coppia nascono quattro pulli ( così si chiamano i piccoli degli uccelli).Ai quattro falchetti è stato dato il nome proposto dai bambini e ragazzi che hanno visitato l’area protetta. La maggior parte dei bambini ha pensato che i nomi migliori da dare ai pulli fossero quelli che si ispiravano ai venti: Zefiro,Mistral, Scirocco ed Ariel.
Nella seconda parte del libro si tratta di miti e leggende dagli antichi Egizi agli indiani Cherokee.



Commento di Camilla della classe 2 A sul libro “FIGLI DEL VENTO il falco pellegrino tra leggenda e realtà” di Nicoletta Benedetti, Vito Consoli e Federico Gemma –Palombi Editori- per l’iniziativa di Legambiente Premio Nazionale“Libro per l’ambiente” 2011.

venerdì 13 maggio 2011

Una casa che mi piace

Roberto Piumini e Svjetlan Junakovic, in questo bel libro, hanno voluto raccontare quanto è infelice un bambino o una bambina senza una casa. Non ha un posto sicuro dove giocare con gli amici o avere le dolci e affettuose coccole della mamma.
A me questo libro è piaciuto molto perché è giusto che i bambini abbiano una casa dove avere delle attenzioni da qualcuno.
Ecco una strofa del libro “Una casa che mi piace”.

Se sto solo, il latte è nero,

poco buona è la frittata,

il mio zucchero è più amaro,

più appassita l’insalata.

Commento di Lorenzo L. della classe 1 A sul libro “Una casa che mi piace” di Roberto Piumini e Svjetlan Junakovic  Edizioni Carthusia per l’iniziativa di Legambiente Premio Nazionale “Libro per l’ambiente” 2011.

giovedì 12 maggio 2011

Mamma che caldo che fa

Mamma mia che caldo che fa” di Leo Hickman è un libro molto interessante che parla del grave problema del cambiamento climatico, che riguarda ogni essere vivente su questo pianeta e che è causato da noi uomini e dal nostro inquinamento.
In questo libro ci sono scritti in sacco di motivi per cui il clima sta cambiando, che sono causati da azioni per noi così comuni da sembrare insignificanti (per esempio andare in automobile).
Il libro è molto utile perché ci spiega cosa possiamo fare per evitare di inquinare molto e salvare il nostro pianeta dai disastri ambientali ( frane, alluvioni,ecc), dalla scomparsa di tante specie animali e vegetali.
Se continueremo a svilupparci come abbiamo fatto finora, anche la nostra specie è destinata all’estinzione.



Commento di Elena F. della classe 2 A sul libro “Mamma che caldo che fa” di Leo Hickman-Salani Editore per l’iniziativa di Legambiente Premio Nazionale “Libro per l’ambiente” 2011.

lunedì 9 maggio 2011

La natura intorno a me!


Dove abito ho un piccolo giardino e quando mio padre si diletta a sostituire piantine, fiori o tagliare l’erba, io mi diverto ad osservare e cerco di aiutarlo perché è bello poi vedere cosa può creare la natura; piccole piante che diventano cespugli, alberi ogni anno sempre più alti e robusti, il colore dell’erba sempre più verde e luminosa se curata costantemente.
Ho creato un angolo tutto mio dove ho piantato salvia, rosmarino, alloro, prezzemolo, basilico. Ogni volta che la mamma ha bisogno di qualche spezia per cucinare, vado a prendere qualche foglia con orgoglio e soddisfazione perché rigogliose.
Questo inverno, sopra il cancello di casa mia, dove ho un glicine rampicante diventato grande, i merli si sono impegnati a costruire due nidi così carini,così precisi, una vera opera d’arte!
Sembra impossibile che un uccello possa preparasi una casetta così fatta bene per proteggere i suoi piccoli dal freddo solo con il lavoro del suo becco!
Ho assistito anche alla costruzione di un alveare nel davanzale del mio balcone; giorni e giorni di lavoro notturno, veramente interessante!!

Intervento di Alessandra R. della classe 2 A.

"Il manuale della natura"

Con"Il manuale della natura” di Frederic Lisak e Jean-Claude Pertuzè si può scoprire la natura divertendosi, facendo degli esperimenti, dei giochi o attività, senza il bisogno di pensare alla natura come un luogo legato alle vacanze, solo perché sei più a contatto con animali, alberi, altitudine ed effetti atmosferici.
Il libro ti fa riflettere e capire che la natura non si deve solo osservare, ma bisogna viverla e prendersene cura senza essere dei grandi esperti.
La natura è viva ed intelligente, basta riuscire ad interpretare le luci, le ombre, gli sviluppi, la crescita e gli effetti di ogni cosa che appartiene ad essa.
La natura insomma  è dappertutto, basta scoprirla ed esplorarla.

Commento di Alessandra R. della classe 2 A sul libro “Il manuale della natura” di Frederic Lisak e Jean-Claude Pertuzè  Edizioni Lapis per l’iniziativa di Legambiente Premio Nazionale “Libro per l’ambiente”2011.

giovedì 5 maggio 2011

Gocce di oro blu 2

Nei giorni scorsi, noi alunni della classe 1 A, abbiamo avuto un incontro a scuola con un’esperta della Coop per parlarci dell’acqua e della sua importanza.
All’inizio ci ha fatto fare un gioco dove bisognava presentarsi, in seguito ci ha chiesto quanta acqua usavamo al giorno. Alla fine del gioco l’esperta ci ha detto che un italiano, in media, consuma quotidianamente circa 300 litri di acqua al giorno.
In altri paesi si consuma più o meno acqua a seconda dell’industrializzazione e dello stile di vita. Ad esempio negli Stati Uniti il consumo medio pro-capite è di 500 litri d’acqua.
Tutti insieme abbiamo elencato per quali scopi si utilizza l’acqua e abbiamo concluso che l’acqua si usa per lavarsi, per mangiare, per coltivare, per accendere la luce, per spostarci e per gli elettrodomestici in genere. L’esperta ci ha detto che, per sprecare meno acqua gli elettrodomestici vanno sempre usati a pieno carico.


E’ conveniente adoperare l’acqua del rubinetto al posto di quella del supermercato perché è la stessa, ma i prezzi sono diversi.
Alla fine ci ha fatto fare un gioco per farci capire che se tutto il mondo si mettesse d’accordo si sprecherebbe meno acqua.
L’incontro è stato molto bello, interessante e anche molto utile. Non mi ero mai fermata a riflettere sul fatto che l’acqua è un’importante risorsa e un bene prezioso.

Intervento di Amanda della classe 1 A.

Gocce di oro blu

Qualche giorno fa abbiamo avuto un incontro con Lara, esperta della Coop, che ci ha parlato degli utilizzi dell’acqua e di come poterne sprecare meno.
Ogni italiano usa di media 300 litri di acqua al giorno, negli Stati Uniti 500 litri e nei paesi poveri 0,8 litri.

La differenza è preoccupante e ci fa capire quanta acqua sprechiamo al confronto dei paesi del terzo mondo. Se tutti noi facessimo attenzione potremmo risparmiare tanti litri di acqua con dei piccoli accorgimenti.
Quando ci si lava i denti o ci si fa la barba, il rubinetto non deve restare sempre aperto. Per lavarsi è consigliabile la doccia invece della vasca che contiene tanti litri di acqua. Quando ci laviamo le mani, mentre le strofiniamo col sapone si deve tenere il rubinetto chiuso.
Con un gioco abbiamo capito quanta acqua viene utilizzata per i vari usi, per esempio:120 litri per fare il bagno e 800 litri per lavare la macchina.
Questi sprechi ci fanno riflettere e dobbiamo fare attenzione a come utilizzare questa grande risorsa che è l’acqua.


Intervento di Naim della classe 1 A.