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martedì 5 giugno 2012

Al Museo della Linea dei Goti


Lunedì 14 maggio ho capito quanto è stata coinvolta la mia Provincia nella seconda guerra mondiale!Insieme alla classe 3D e ai prof. Renili e Nocelli,siamo andati a visitare il museo della linea gotica a Montegridolfo, perché l'entroterra pesarese è stato teatro di numerose battaglie. Dopo lo sbarco degli alleati in Sicilia il 10 luglio 1943,l'Italia si è divisa in due:a sud c'erano gli Alleati,a nord la Germania e gli altri stati dell'Asse;Hitler così,incomiciò ad aver paura e organizzò un piano di difesa:la costruzione di una linea gotica che partiva da Massa e finiva a Pesaro.
Considerata all'inizio indistruttibile,piano piano fu distrutta dagli Alleati e noi a Montegridolfo abbiamo i resti delle battaglie combattute in questa linea.
Hitler la chiamò gotica perché il popolo dei Goti era stato protagonista nel Sacco di Roma,ma ancora lui non aveva calcolato il patriottismo dei soldati inglesi,in particolare del Tenente Norton,che il 31 agosto 1944 ha sfondato le linee tedesche e ha permesso agli alleati di entrare nel castello di Montegridolfo.Questo fu l'atto che segnò la sconfitta tedesca e che fece avanzare l'armata alleata fino alla liberazione di Rimini e San Marino nel 1944 .Il merito di questa impresa non va però solo attribuito agli inglesi perchè anche le colonie hanno fatto la loro parte:il Nepal ha schierato tantissimi soldati,i Gurkha,che nonostante la loro arma bianca,il cukri,si sono fatti valere anche se sono ritornati in patria in pochissimi.
La battaglia era in mano agli alleati,quindi ai tedeschi rimaneva solo una cosa da fare....ottenere il consenso del popolo italiano;il modo ideale per farlo era la propaganda,che era notevolmente in grado di spostare la volontà di un popolo. Al museo ci sono stati mostrati dei famosi manifesti,che erano del tutto estranei alle nostre idee,ma che comunque hanno ottenuto risultati. Uno recitava: “Vi occupiamo per il vostro bene,ma chi si ribellerà verrà giustiziato!”;piano piano però i ribelli aumentavano e la Germania mostrava il “pugno di ferro”e reprimeva ogni assalto. Venivano insultati molto anche gli Alleati,soprattutto russi e inglesi;dei russi veniva detto che anche se non partecipavano attivamente alla guerra,le loro idee penetravano,mentre i “Liberators”inglesi,ovvero i soldati che bombardavano per obiettivi militari,venivano accostati ai bambini e alla loro salvezza in caso di bombardamento. Eh si,le bombe!Erano quelle le vere responsabili della morte di tutti quei civili nella Seconda guerra mondiale!Ci è stata data un'importante testimonianza a riguardo da parte di un ex maestro,che ha vissuto la guerra da piccolo proprio nella linea gotica. Il sig. Casoli ci ha raccontato due tragedie e un dramma e tutte e tre lo riguardavano da vicino .Nella prima tragedia la protagonista è una bambina,che ha trovato una specie di bicchiere con una pallina dentro e giocando ha scoperto che era una bomba incendiaria,ed è morta sul colpo;il fatto strano è che prima della bambina la bomba l'avevano trovata Casoli e suoi amici e proprio loro l'avevano nascosta!
La seconda tragedia riguardava una bomba da mortaio che proveniva dalle casse dei militari, e con questa ci giocavano dei bambini; per sbaglio una è caduta e ha provocato 1 morto e due feriti!
Il dramma invece riguarda un caro amico di Casoli che,trovato un fucile,andò a caccia,ma con la pioggia che scendeva si scordò di tenerlo alto e azionare la sicura;scavalcando una staccionata così,gli si inceppò il fucile e partì il colpo che gli mozzò una gamba. Si salvò per miracolo grazie ad un ospedale da campo nelle vicinanze.
Tutte queste storie ci fanno capire che a quei tempi i bambini,che non conoscevano i pericoli,giocavano con qualunque cosa e si divertivano anche con le bombe. Più gravi erano però gli adulti-dice Casoli- perché di disastri ne combinano anche loro e non sono scusati!
Dopo queste in parte divertenti testimonianze,abbiamo fatto il laboratorio,che prevedeva di analizzare dei documenti e rispondere alle domande relative alle schede.
Gli argomenti erano la scuola e lo sport e io ho lavorato sulla riforma scolastica di Giovanni Gentile. Ho trovato molte differenze dagli anni 20 a oggi,ma anche alcune attinenze,perché è stato proprio Gentile ad applicare un completo studio delle materie classiche e a sottolineare l'importanza dei licei,perché a quei tempi solo dopo aver fatto quelli potevi andare all'università!
Questa esperienza l'ho trovata molto interessante,ma il museo deve essere visitato periodicamente,perché sono ancora attivi gli scavi e ancora si cerca di scoprire i dettagli della Seconda guerra mondiale nell'entroterra pesarese.


Post di Filippo della classe 3 A

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