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martedì 15 aprile 2014

Incontro con la Polizia postale e delle comunicazioni

Il 27 marzo abbiamo incontrato Andrea che lavora nella Polizia di stato e che si occupa dei crimini che avvengono in internet e soprattutto nei social network.
Andrea ci ha detto di pensare a internet come ad una rete virtuale che copre completamente il globo nella quale passa energia elettrica.
Oggi internet per noi giovani è diventato la nostra vita, però stando sempre più ore davanti al computer ci roviniamo la vista il cervello perché emana radiazioni.
Di positivo c’è che quando vuoi parlare o mandare un messaggio a una persona dal’altra parte del mondo puoi farlo in tempo reale. In più internet sa sempre dove ti trovi.
I social network sono molto pericolosi perché ci sono sempre più scambi di persone. Tu credi di parlare con una persona e invece stai parlando con un’altra che a volte nemmeno conosci.
Per entrare su un social network come face book dovresti avere almeno 14 anni, eppure anche io che ne ho 12 c’è l’ho già, mentendo sulla mia età.
Cliccando su facebook è importante non dare “l’amicizia” a sconosciuti perché potrebbero essere pedofili che ti vogliono ingannare con una pagina falsa/finta.
Andrea su questo argomento ci ha fatto vedere dei video e ci ha spiegato che stanno cercando di rintracciare queste persone.
Ci ha spiegato quali possono essere gli effetti del nostre azioni su internet come ad esempio quando pubblichi una foto che ti ritrae in certe circostanze; anche se poi ti penti e la vuoi togliere, rimarrà sempre sul web.


Post di Giorgia della classe 2 A.

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