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sabato 28 dicembre 2013

Incontro con le ospiti della comunità "Tingolo libera tutti"

Il 30 novembre le classi 3 A e 3 I della Scuola secondaria hanno incontrato tre ragazze ospiti della comunità “Tingolo libera tutti” facente parte della cooperativa “L’Imprevisto” di Pesaro.
Tutte e tre ( Cassandra,Alice e Giulia ) hanno fatto le loro esperienze con la droga in età adolescenziale,quando erano alla ricerca di “qualcosa che potesse riempire il vuoto dentro” che si ha in questa età. Purtroppo però,sono finite in compagnie sbagliate.
La prima ad intervenire è stata Cassandra (18 anni):”Avere dei punti di riferimento in questa età è fondamentale. Da sola non vai da nessuna parte”.
Come la maggioranza degli adolescenti,a 13-14 anni,anche Lei era presa da cose futili,era carica di rabbia ed andava contro tutti,in realtà si sentiva fragile,insicura e per colmare “quel vuoto dentro”,entrò nel giro della droga.
Con l’aiuto della comunità di recupero per tossicodipendenti,però, è riuscita a superare l’esame di terza media e ha fatto tanti altri progressi.
“Ogni persona ha bisogno di rispetto,sostegno e di aiuto in caso di difficoltà e tutto questo l’ha trovato in comunità”dice Lei.
Alice (ora ha 20 anni) a 13-14 anni era convinta di sapere cos’era giusto per Lei, di conseguenza ha rifiutato l’aiuto degli insegnanti,dei parenti e dei genitori. Si comportava male con tutti,soprattutto a scuola,dove tutti la acclamavano, magari perché era quella che dava il coraggio (dato dalla droga) di mandare a quel paese un insegnante, o perché spesso trasgrediva le regole.
In realtà Lei aveva un desiderio grande,bello,che a causa della droga,non riusciva ad esaudire. Lei voleva essere guardata ed acclamata per le sue azioni belle non per le trasgressioni.
Giulia (18 anni) ha fatto le sue prime esperienze a un’età inferiore. Ha iniziato a “fare casini” già a 8 anni;poi ha cominciato a fumare, a drogarsi e così via.
E’ entrata in comunità di sua volontà anche se dopo un po’ di tempo è scappata, per poi ritornare.”Se non si riconosce di avere ancora bisogno di aiuto e comprensione,non si è pronti ad uscire”. Non riusciva ad affrontare la vita e cercava di sfuggire alle difficoltà. Per questo ha iniziato a drogarsi. Non importava il fatto di come spiegare alle persone vicine ciò che stava passando,non importava come e dove procurarsi i soldi necessari.” Se sei tossicodipendente i soldi li trovi,non importa come” spiega Giulia,intendendo la prostituzione,lo spaccio e il furto.
Le ragazze ci hanno raccontato la loro giornata in comunità (sveglia alle 7,30) caratterizzate da molte attività pratiche: pulizia delle camere,preparazione dei pasti,ecc.)
Uscire dalla comunità non dipende dall’eta',ma dalla capacità di resistere fuori senza ritornare nel giro delle sostanze.
Se una persona è cosciente, leale e sincera con se stessa, il raggiungimento della convinzione di voler uscire, richiede tempo.


Post tratto dalla relazione di Nikol della classe 3 A.

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