Anche
quest’anno abbiamo incontrato alcune ragazze della Comunità Terapeutica
Educativa Femminile “Tingolo per tutti” facente parte della Cooperativa sociale
“L’imprevisto” di Pesaro.
Sono
intervenute tre ragazze (Diana,Federica e Serena) accompagnate dal dott. Silvio
Cattarina e dal prof. Paolo Benetti.
Riportiamo
i commenti più significativi degli alunni delle classi 3 A ,3C e 3D.
La
droga può causare dipendenza cioè bisogno di farne uso anche avendo la
consapevolezza che fa male, che causa problemi fisici e psicologici. Per
ragazzi e ragazze è molto semplice iniziare a fare uso di sostanze stupefacenti
quando sono in compagnia: provano per divertimento, sottovalutando la
pericolosità di queste sostanze e poi, senza rendersene conto, diventano
dipendenti. Ascoltando le ragazze della comunità mi sono rattristata molto
perché ho capito che tutte hanno sofferto… hanno sofferto prima, perché si
sentivano sole e incomprese…hanno sofferto dopo, per riuscire a smettere. La
droga non aiuta, distrugge!
Emma
della classe 3A
Sono
molti i ragazzi che fanno uso di droghe e abusano di alcolici per curiosità,
per divertirsi o per sentirsi migliori. Molti sono quelli che si drogano per
lasciarsi andare, per dimenticare, per smettere di pensare alla sofferenza che
si portano dentro o che vedono attorno a loro. Le sostanze possono far apparire
tutto ciò più semplice, possono sembrare la strada più facile per affrontare i
problemi. Da combattere non c’è solo la droga ma il vuoto che le persone che la
usano si portano dentro!
Pietro
della classe 3A
La
frase che mi ha colpito maggiormente è stata:”noi non siamo condannati dai
nostri errori, non prigionieri di noi stessi”. Questa frase mi ha fatto
riflettere e mi ha fatto capire che, anche se il destino ci pone degli ostacoli
o ci prospetta una vita difficile, noi non dobbiamo essere succubi delle
sofferenze e non dobbiamo per forza vivere nell’oscurità. Anche se il nostro
passato non può essere cambiato, non significa che il futuro che ci spetta non
possa essere stravolto in maniera positiva.
Nicole
della classe 3D
Le
ragazze della Comunità “Tingolo per tutti”, ci hanno raccontato le loro storie,
le loro esperienze, accomunate da una sofferenza profonda, dall’allontanamento
dalle persone che le amavano, dal senso di solitudine e ribellione alle regole.
Le droghe e l’alcool annebbiano la mente e isolano dal mondo che ci circonda
.
Alessio
della classe 3A
Questo
incontro è stato, in parte, strano: non mi era mai capitato di sentir
raccontare esperienze così forti direttamente da chi le ha vissute. Ho ammirato
il coraggio delle ragazze, di parlare, di esprimersi davanti a tutti noi, non
so se io sarei riuscita al loro posto. Vedendole, non penso che si siano
rovinate la vita e non mi sento di discriminarle per il loro passato. Sono
riuscite ad uscirne, tutti possono sbagliare, nessuno è perfetto, ma loro sono
state forti, sono uscite grazie anche alla Comunità.
Diana
della classe 3C
A
volte ci si sente sfortunati, non apprezzati. Parlare con amici, genitori o
insegnanti è l’unico modo per risolvere un problema… parlare. Quando si sta da
soli ci si sente persi, tutto sembra insormontabile. La droga può far sentire
leggeri, invincibili, pieni di energia ma è solo un’illusione. La Comunità ha
aiutato queste ragazze a non sentirsi più sole. Certo smettere di drogarsi non
è facile, ci vuole tanto tempo e tanta forza di volontà. Bisogna volerlo col
cuore!
Alice
della classe 3A
Perché
in questo mondo non è possibile vivere serenamente? Perché ognuno pensa a sé?
Perché le persone cercano qualcosa che le “riempia”, che le faccia sentire
libere da ogni problema, libere di non dover pensare al domani? Siamo in questo
mondo per sbagliare? Per cambiare? Per migliorare? Una cosa è certa: la droga
non è la risposta giusta. Una volta che sei dentro è impossibile uscirne da
soli. Le Comunità spesso rappresentano l’unica possibilità di vedere la luce
dove c’è il buio, perché insegnano alle ragazze e ai ragazzi che ne sono ospiti
ad accettarsi, a sentirsi utili, a parlare, ad amare la vita, a non sentirsi
più soli, a condividere problemi e affrontarli, a crescere, a gestire il
dolore, a fare amicizia, ad aiutarsi. La vita è solo una e bisogna godersela ma
bisogna volersi bene e il bene è una grande responsabilità…
Maria
Priscila della classe 3A