Giovedì
27 marzo abbiamo partecipato ad un incontro con la Polizia postale e delle
comunicazioni, il nome “postale” , può ingannare perché non c’entra con la
posta, ma oggi, si occupa soprattutto dei reati commessi sui social network, in
generale di internet.
Abbiamo
incontrato un poliziotto in borghese, ovvero senza divisa, di nome Andrea.
Ci
ha spiegato cos’è internet paragonandolo ad una ragnatela che avvolge il
pianeta trasmettendo ovunque informazioni.
Internet
ha però due aspetti : uno positivo e uno negativo.
Quello
positivo è che oggi possiamo comunicare alla velocità della luce e ci basta un
secondo per inviare i nostri messaggi, mentre una volta ci voleva molto tempo;
l’aspetto negativo è che presenta dei pericoli, soprattutto per noi ragazzi.
In
molti casi le persone si nascondono dietro un contatto falso, non sai con chi
stai comunicando veramente e non devi mai accettare amicizie sconosciute,
specialmente adulti, chiamati pedofili, che perseguitano nella maggior parte le
ragazze e ciò potrebbe portare allo stupro.
Esiste
un’app, chiamata talking angela in cui si nasconde un pedofilo. La Polizia lo
sta cercando. Questa app consiste nel rispondere a delle domande di un “gatto”.
Se tu rispondi l’app entra nel tuo computer e rileva le informazioni personali.
Andrea ci ha fatto vedere alcuni video su questi argomenti e ci ha raccomandato
di stare attenti.
Da
questo incontro abbiamo potuto capire che dobbiamo essere sempre prudenti in
tutto quello che facciamo sul nostro computer e rispettare le regole, per il
nostro bene.
Post di Martina della classe 2 A.
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