Il 30 novembre le classi 3
A e 3 I della Scuola secondaria hanno incontrato tre ragazze ospiti della
comunità “Tingolo libera tutti” facente parte della cooperativa “L’Imprevisto”
di Pesaro.
Tutte e tre (
Cassandra,Alice e Giulia ) hanno fatto le loro esperienze con la droga in età
adolescenziale,quando erano alla ricerca di “qualcosa che potesse riempire il
vuoto dentro” che si ha in questa età. Purtroppo però,sono finite in compagnie
sbagliate.
La prima ad intervenire è
stata Cassandra (18 anni):”Avere dei punti di riferimento in questa età è fondamentale.
Da sola non vai da nessuna parte”.
Come la maggioranza degli adolescenti,a
13-14 anni,anche Lei era presa da cose futili,era carica di rabbia ed andava
contro tutti,in realtà si sentiva fragile,insicura e per colmare “quel vuoto
dentro”,entrò nel giro della droga.
Con l’aiuto della comunità
di recupero per tossicodipendenti,però, è riuscita a superare l’esame di terza
media e ha fatto tanti altri progressi.
“Ogni persona ha bisogno
di rispetto,sostegno e di aiuto in caso di difficoltà e tutto questo l’ha
trovato in comunità”dice Lei.
Alice (ora ha 20 anni) a
13-14 anni era convinta di sapere cos’era giusto per Lei, di conseguenza ha
rifiutato l’aiuto degli insegnanti,dei parenti e dei genitori. Si comportava
male con tutti,soprattutto a scuola,dove tutti la acclamavano, magari perché
era quella che dava il coraggio (dato dalla droga) di mandare a quel paese un
insegnante, o perché spesso trasgrediva le regole.
In realtà Lei aveva un
desiderio grande,bello,che a causa della droga,non riusciva ad esaudire. Lei
voleva essere guardata ed acclamata per le sue azioni belle non per le
trasgressioni.
Giulia (18 anni) ha fatto
le sue prime esperienze a un’età inferiore. Ha iniziato a “fare casini” già a 8
anni;poi ha cominciato a fumare, a drogarsi e così via.
E’ entrata in comunità di
sua volontà anche se dopo un po’ di tempo è scappata, per poi ritornare.”Se non
si riconosce di avere ancora bisogno di aiuto e comprensione,non si è pronti ad
uscire”. Non riusciva ad affrontare la vita e cercava di sfuggire alle
difficoltà. Per questo ha iniziato a drogarsi. Non importava il fatto di come
spiegare alle persone vicine ciò che stava passando,non importava come e dove
procurarsi i soldi necessari.” Se sei tossicodipendente i soldi li trovi,non
importa come” spiega Giulia,intendendo la prostituzione,lo spaccio e il furto.
Le ragazze ci hanno
raccontato la loro giornata in comunità (sveglia alle 7,30) caratterizzate da
molte attività pratiche: pulizia delle camere,preparazione dei pasti,ecc.)
Uscire dalla comunità non
dipende dall’eta',ma dalla capacità di resistere fuori senza ritornare nel giro
delle sostanze.
Se una persona è
cosciente, leale e sincera con se stessa, il raggiungimento della convinzione
di voler uscire, richiede tempo.
Post tratto dalla
relazione di Nikol della classe 3 A.
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