Il
progetto “L’impronta economica”introduce noi ragazzi delle scuole secondarie di
primo grado alle principali tematiche economiche e finanziare e ci stimola a
riflettere su un mondo per noi poco conosciuto, illustrandone l’impatto sulla
vita quotidiana.
Ci
spinge a riflettere sul nostro rapporto con il denaro. Molti ragazzi
risparmiano somme di denaro che poi tengono in casa, ma sarebbe meglio aprire
un conto in banca?
Pensiamoci
e riflettiamo visto che aprire un conto in banca ci servirà per il futuro.
Risparmiare
denaro non basta, è anche necessario saperlo gestire: registrare le entrate e
le uscite per essere consapevoli di quanto si dispone e quindi poi valutare le
spese che si possono affrontare.
Nella
nostra valutazione non andrebbero dimenticate eventuali spese impreviste, come
la realtà quotidiana insegna.
Le
parole dell’esperto mi hanno fatto riflettere. Del resto non è facile avere
soldi propri, spenderli bene e anche risparmiare.
I
primi due incontri mi sono piaciuti: è stato interessante scoprire un aspetto
della realtà che poco conoscevo. Ora non sono certo un esperto, ma ho imparato
nuove cose e consigli da applicare e soprattutto il mio atteggiamento nei
confronti dei soldi sarà più consapevole, con una nuova impronta, appunto.
Ci
sono argomenti più o meno interessanti, esperienze più o meno utili, questa è
sicuramente utile e necessaria se pensiamo alla nostra vita presente e futura
nel mondo reale.
Post di
Lorenzo T. della classe 3 A.
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