Gli
studiosi definiscono la nostra società muticulturale perché composta da persone “formate”
da culture diverse. L’Italia è un Paese molto ricco per i tanti immigrati che
vengono da altri Paesi e che ci parlano della loro lingua e della loro religione.
Noi non li obblighiamo a convertirsi al Cristianesimo rispettiamo i loro
costumi e sono liberi di vestirsi come vogliono.
Io e i miei
fratelli siamo nati a Pesaro, però la mia famiglia è di origine araba e quindi
io conosco sia la cultura italiana, sia quella araba.
In
Italia sono molto importanti le opere d’arte, ma la cosa che mi piace di più è
la cucina. I piatti più buoni sono la pizza,le lasagne, la pasta e i
cannelloni. Nella cucina araba i piatti più buoni sono: il cuscus, il taggin e
il leddes.
I vestiti
arabi sono più belli perché hanno molti colori vivaci.
La
mia classe è multietnica, ci sono ragazzi russi, tunisini ed italiani. Ognuno
ha la sua carnagione scura ,rosa. Questo non vuol dire che siamo diversi. Siamo
tutti della stessa razza che è quella umana. A Pesaro, per fortuna, non ci sono
molti razzisti. Loro si credono superiori a quelli che sono scuri di pelle, ma
questo modo di pensare è da persone “limitate”.
Mi
ricordo che due anni fa , sulla spiaggia , abbiamo incontrato un “vu’ cumpra’”
che cercava di vendere la sua merce. Lo abbiamo visto andare da un signore per
proporgli di provare un gioco. Il signore gli ha dato una spinta e gli ha
detto:”Levati dai…, marocchino di …”.In quel momento me ne sono andato.
Post di Amin della classe 2 A.
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