Quando
mi svegliavo tardi, e tremavo tutto per non far tardi a scuola, mia madre mi
diceva:”Nun fa nient, Rafè,statte a casa”. E a furia di far tardi ho perso un
anno. Infatti c’è una legge statale che chi fa troppe assenze viene bocciato.
Gli anni dopo, però, andavo sempre puntuale, perché venne in casa l’assistente
sociale, e disse a mia madre che se non mi pigliavo la licenza elementare, non
potevo fare neppure lo scupatore.
La
scuola è importantissima, anche se è noiosa, si imparano molte materie
importanti, ma la più importante di tutte è la matematica, perché quando vai al
mercato non parli di Garibaldi ma di denaro.
Dalla
scuola non ho ricavato niente di buono, dal doposcuola sì. Infatti don Merola e
i professori si mettono vicino e ti aiutano a fare i compiti, invece la maestra
della scuola stava sempre a parlare con le amiche, e non ti cacava*. W DON
MEROLA! W LA FONDAZIONE!
* Prestava
attenzione.
Brani tratti dal libro
di Marcello D’Orta e don Luigi Merola”’A VOCE D’’E CREATURE”-La camorra nei
temi dei bambini di Napoli- Mondadori.
Tutt'oggi le Parrocchie sono fonte di raccoglimento e di comunità, per non rimanere soli.
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