Martedì
28 gennaio, in aula magna, si è tenuto l’incontro con la Polizia di Stato ed è
venuto un poliziotto di nome Enrico. Le classi che hanno partecipato sono
state: La mia classe (1 A), la 1 B e la 1C. Enrico lavora jn Questura , qui a
Pesaro nell’Ufficio dei Minori che si occupa dei minorenni, che hanno commesso
dei reati.
Enrico
ci ha raccontato una storia sulla pericolosità di Facebook. Parlava di una
ragazzina di 13 anni di Fano, che è stata molestata da un uomo di più di
quarant’anni, conosciuto su Facebook.
Oltre
a questo ci ha raccontato che cos’è il bullismo: il bullismo è quando una
persona prende di mira un’altra più debole, facendogli dispetti, prendendolo in
giro. Dopo questa spiegazione ci ha raccontato una storia di bullismo. Era uno
dei primi giorni di scuola media ed Enrico era con dei suoi amici, quando tre
ragazzi più grandi di loro gli hanno detto che il giorno dopo avrebbero dovuto
portare tre panini e che se se non l’avessero fatto sarebbero stai picchiati.
Dell’episodio
venne informata la Preside e non vennero più disturbati da ragazzi più grandi.
Enrico
ci ha invitato a riferire atti di bullismo alle persone con cui abbiamo più
confidenza come i professori, i genitori o gli amici con cui siamo più legati.
Il
poliziotto, con una presentazione web, ci ha spiegato che cos’è un reato: è un
comportamento che contravviene ad una norma penale.
Enrico
ci ha consigliato di non accettare mai bustine da persone più grandi di noi o
sconosciute, perché potrebbero contenere una polverina, che può essere droga.
Secondo
me questo incontro è stato molto utile, perché Enrico ci ha spiegato le cose da
evitare nella vita.
Post
di Ludovica della classe 1 A.